Pompa di calore ad assorbimento

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Lo sapevi che puoi fare un impianto a energia rinnovabile anche in presenza di radiatori ad alta temperatura?

Le pompe di calore ad assorbimento a gas metano soddisfano i requisiti minimi richiesti in materia di energia rinnovabile fondendo insieme i vantaggi delle tecnologie già presenti, la caldaia a condensazione e quella della pompa di calore tradizionale elettrica.

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 Questo tipo di generatore trova l’applicazione più conveniente nelle riqualificazioni degli impianti termici quando i terminali sono radiatori ad alta temperatura, con l’impossibilità di riadeguare l’impianto utilizzando sistemi radianti a bassa temperatura.

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Il consumo medio di combustibile per metro quadro di superficie riscaldata garantisce una riduzione dei costi del 45 % rispetto alle caldaie in uso.

La necessità di avere alta temperatura per il riscaldamento sbarra la strada all’ installazione di pompe di calore tradizionali elettriche. Inoltre se si volesse avere una quota importante di energia rinnovabile, la Robur K18 risulta il prodotto ideale, in quanto si tratta di una pompa di  calore che usa l’aria già presente nell’ambiente, quindi sempre disponibile e rinnovabile e non deve sottostare alle restrizioni della normativa degli F-Gas, in quanto usa refrigeranti naturali non oggetto di restrizioni e obblighi di dichiarazione.

 

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Il bruciatore multi gas è utilizzato per scaldare la soluzione assorbente-refrigerante provocando la separazione dei due componenti per evaporazione del refrigerante nella colonna di distillazione. Il complesso bruciatore-colonna di distillazione viene definito generatore e nelle macchine ad assorbimento sostituisce il compressore tipico delle apparecchiature a compressione di vapore. Il vapore di refrigerante uscente dal generatore alla temperatura di circa 100°C, attraversando il rettificatore si separa dalle ultime parti d’acqua presenti ed entra alla temperatura di circa 90°C nello scambiatore di calore a fascio tubiero, il quale nella stagione invernale assume il ruolo di condensatore-assorbitore della macchina.

In questa parte del circuito lo scambiatore di calore funge da condensatore del refrigerante, il quale cede all’acqua dell’impianto di riscaldamento il calore latente di condensazione. Questo passaggio di stato del refrigerante costituisce quindi il primo effetto utile della macchina. Il refrigerante uscente dalla sezione di condensazione attraversa una prima sezione di laminazione, uno scambiatore di calore “tubo in tubo” e una seconda sezione di laminazione dove progressivamente, attraverso successive diminuzioni di pressione e di temperatura, è portato alle condizioni ideali per cambiare nuovamente di stato passando alla fase gassosa.

Nella batteria alettata (evaporatore) infatti il refrigerante, prelevando calore dall’aria dell’ambiente esterno, evapora. In questa parte del circuito la pompa di calore importa all’interno del ciclo una porzione di energia rinnovabile aerotermica. E’ interessante sapere che il refrigerante utilizzato dalle pompe di calore GAHP nella batteria alettata può evaporare alla pressione atmosferica anche alla temperatura di -33°C.

Questa caratteristica termodinamica del refrigerante consente di prelevare energia rinnovabile dall’aria anche quando la temperatura di quest’ultima raggiunge valori fortemente negativi, permettendo quindi di non aver bisogno di caldaie di back up.

L’ammoniaca evaporata nella batteria alettata, dopo essersi surriscaldata nello scambiatore “tubo in tubo”, entra nel pre-assorbitore e nell’assorbitore dove, incontrandosi con l’assorbente nebulizzato (l’acqua), dà luogo alla razione di assorbimento vera e propria.

Nel pre-assorbitore e nell’ assorbitore tale energia viene parzialmente utilizzata per pre-riscaldare la soluzione acqua-ammoniaca prossima a rientrare nel generatore e per cedere al fluido termovettore dell’impianto termico una considerevole quantità d’energia termica che costituisce il secondo effetto utile della macchina.

La soluzione acqua ammoniaca uscente dallo scambiatore di calore viene inviata dalla pompa delle soluzioni nuovamente al generatore. Nel generatore ricomincia quindi il ciclo frigorifero descritto.

 

La pompa di calore a metano a energie rinnovabili viene normalmente installata in residence, in abitazioni mono e bi-familiari sia di nuova costruzione che già esistenti, anche con uno scarso isolamento, in uffici e realtà commerciali tipo GDO, purchè con una richiesta di carico idoneo, considerando quindi il carico termico dell’edificio e del tipo di servizio richiesto.

GDO: CARREFOUR ITALIA

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I numeri delle 9o pompe di calore ad assorbimento a metano ed energia rinnovabile aerotecnica, anche reversibili, installate presso i 20 punti vendita Carrefour l 74 GAHP-A + 16 GAHP – AR 

Energia rinnovabile utilizzata:  963.700 kWh/anno
Emissione CO2 elevata rispetto alle caldaie:  316,6 Ton
Automobili in meno in circolazione:  144
Messa a dimora di alberi:  43.261
Risparmio di TEP  (Tonnellate Equivalenti di Petrolio):  150,6 Tep

 

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La pompa di calore Robur K18 può essere utilizzata per l’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento dell’abitazione: la potenza termica effettivamente resa di 18,9 kw permette di riscaldare edifici di 150/180 mq anche se l’edificio è scarsamente isolato.

Per poter procedere all’applicazione delle unità K18 bisogna tener conto delle temperature di mandata massime possibili: per il riscaldamento 65°C, considerando non solo le condizioni climatiche ma anche le tipologie dei terminali presenti in funzione della curva climatica e 70°C per l’ACS. La temperatura di mandata non deve essere considerata un limite negli impianti a radiatore, in quanto molto spesso le superfici dei radiatori sono notevolmente sovradimensionate e non tengono conto del comportamento dinamico dell’edificio.

Per la sostituzione di un impianto termico esistente con una pompa di calore ad assorbimento è possibile accedere alle detrazioni fiscali: il 65% per acquisto e installazione con una detrazione fino a 30.000 euro e 30% di tutte le spese di ristrutturazione, fino a un massimo di 48.000 euro.

CVB vuole accompagnare tutti gli installatori nel passaggio verso le nuove tecnologie aiutandoli nella scelta migliore per i loro clienti.  CVB Professional  è un team di esperti in grado di proporre a installatori, progettisti e costruttori sistemi integrati con soluzioni che aumentano il valore dell’abitazione, prendendo il meglio che i vari produttori hanno in catalogo e integrandoli in un progetto in grado di garantire il miglior risultato in termini di comfort abitativo con il minor dispendio di risorse.

 

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Il focus tech

Queste pompe di calore sono di facile installazione e richiedono una manutenzione minima se non nulla, e permettono generalmente di dimezzare le spese di riscaldamento con
un’efficienza pari al 169% in funzione di 3 regole fondamentali:

  1. La temperatura di mandata deve essere commisurata alla richiesta di calore, in quanto l’efficienzMauro Baldina della pompa di calore è proporzionale alla differenza di temperatura tra fonte evaporante (temperatura aria esterna) e fonte condensante (temperatura acqua impianto riscaldamento). Più aumenta questo delta di temperatura minore risulta l’efficienza.
  2. E’ necessario ridurre il numero delle accensioni frequenti nei periodi di basso carico.
  3. La pompa di calore deve avere un controllo accurato attraverso il Controllore di Sistema che gestisce la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento. Se tutto il sistema è progettato e dimensionato correttamente, non c’è la necessità di ulteriori fonti di calore integrative.