Caldaia a cippato

Caldaia a cippato

A partire dagli anni ’80, la tecnologia delle caldaie che utilizzano cippato ha compiuto passi da gigante. L’efficienza media delle caldaie, che era a livelli molto bassi, attorno al 50-60%, si attesta oggi intorno a valori anche superiori al 90%, del tutto comparabili con le prestazioni delle migliori caldaie a gas.

L’aumento dei rendimenti è stato accompagnato anche da un miglioramento dell’affidabilità tecnica e da un abbattimento del livello di inquinanti emessi in atmosfera.

Come funziona
La principale caratteristica delle caldaie alimentate a cippato è la completa automazione del caricamento del combustibile, che avviene tramite una coclea di trasporto che lo immette direttamente in camera di combustione.

Quindi, come per le caldaie a pellet, è indispensabile la presenza di un silo di stoccaggio del cippato.

Nota bene: in genere, le caldaie a cippato sono progettate per poter bruciare senza problemi anche legno in ciocchi, ramaglie e pellet.

Cippato 1                       

Le due principali tipologie
A seconda della tecnologia di combustione utilizzata, le caldaie a cippato si possono dividere in due grandi categorie.

Caldaie a griglia fissa
E’ la tecnologia più comune, applicata ad apparecchi di piccola-media potenza, che possono andare indicativamente da 35 fino a 500 kW.

Le caldaie a griglia fissa devono essere alimentate con un cippato di qualità, con pezzatura uniforme e umidità inferiore al 30-40%.

L’ampia gamma di taglie può soddisfare le esigenze di riscaldamento e acqua calda di utenze residenziali anche di una certa dimensione, come ad esempio grandi condomini, centri commerciali ed edifici pubblici.

Per queste grandi utenze, l’installazione di una caldaia a cippato è un investimento economicamente vantaggioso, anche perchè i costi si abbassano in maniera consistente all’aumentare della potenza installata.

Invece, gli apparecchi di medio-piccola taglia (inferiori ai 50 kW) per utenze monofamiliari, presentano costi specifici ancora piuttosto elevati, tanto che in questi casi risulta molto più conveniente una caldaia a legna o a cippato, che non necessita di componenti costose come la coclea o il silo di stoccaggio.

Caldaie a griglia mobile
E’ la tecnologia adottata per le caldaie di medie e grandi dimensioni, con potenze che vanno indicativamente da 500 kW fino ad alcuni MW, ma sul mercato se ne possono trovare anche di taglia inferiore.

A differenza dei sistemi a griglia fissa, questo tipo di caldaie può utilizzare, come combustibile, diversi tipi di biomasse legnose non omogenee e con un maggiore grado di umidità: cippato umido, segatura, corteccia, residui di potature, scarti dell’industria del legno.

Questo tipo di caldaie viene utilizzato in applicazioni di taglia medio-grande: edifici residenziali e del terziario con importanti volumi da riscaldare, industrie con elevati fabbisogni termici, spesso attraverso reti di teleriscaldamento, e anche per la produzione di energia elettrica.

Le grandi taglie favoriscono un abbattimento dei costi specifici per kW installato, senza contare il vantaggio derivante dalla possibilità di bruciare biomassa disponibile ad un prezzo inferiore rispetto al cippato di alta qualità.

Il silo di stoccaggio
Tutti gli impianti a cippato necessitano di un silo per lo stoccaggio del combustibile. Dimensioni e caratteristiche del silo sono molto variabili, poichè dipendono sia dalla taglia della caldaia sia dal livello di autonomia di funzionamento previsto per l’impianto.

Per le caldaie di piccola taglia, si possono utilizzare dei semplici serbatoi posizionabili nel locale caldaia.

Per impianti di taglia medio-grande, invece, è indispensabile utilizzare spazi (ovviamente al coperto) dedicati all’immagazzinamento del cippato, come stanze-magazzino e depositi interrati.

Le grandi centrali a cippato utilizzano interi capannoni per lo stoccaggio del combustibile.

Molto spesso le stanze-silo sono interrate: questo consente un migliore accesso ai mezzi di trasporto del cippato (autocarri, trattori) che possono scaricare agevolmente il combustibile atraverso apposite aperture.

Cippato 2

E’ importante evitare che nel silo possano formarsi infiltrazioni d’acqua, che comprometterebbero la qualità del cippato. Il magazzino per il cippato deve essere sempre asciutto; le pareti e le porte devono essere resistenti sia al fuoco che alla pressione esercitata dal combustibile depositato.

Sul fondo del silo si trova l’estrattore del cippato, che provvede a depositarlo nella coclea di trasporto verso la caldaia.

Soluzioni impiantistiche
Alla pari di tutte le caldaie a biomassa, anche quelle a cippato normalmente comportano la presenza di un serbatoio d’accumulo dell’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento.

Le principali marche che proponiamo sono:

  • Herz